Come scrivere una e-mail
Inviamo e riceviamo tante
Una
- avere chiari i destinatari;
- avere un titolo semplice ed intuitivo, ovvero riportare in sintesi il contenuto dell’
e-mail ; - pesare poco;
- avere un contenuto di facile lettura e comprensione;
- essere facilmente ricercabile dal programma (client) di posta usato, una volta ricevuta.
Il mittente
Nel caso in cui sul nostro programma di posta fossero configurati più utenti di posta (account), scegliamo innanzi tutto il “mittente” più consono al destinatario della
Per esempio se sul programma di posta ho configurato l’indirizzo di posta del lavoro ed il personale, e devo scrivere ad un collega di lavoro, uso l’indirizzo di lavoro.
Se, sempre a questo collega, devo invece inviare una
I destinatari
I destinatari di posta si dividono in:
- “A” o “To”: il vero, o i veri, destinatari di posta;
- “Cc” (“Copia conoscenza” o “Carbon copy”): il destinatario informato, a cui non è direttamente rivolto il contenuto della
e-mail ; - “Ccn” o “Bcc” (“Copia conoscenza nascosta” o “Blind carbon copy”): il destinatario fantasma, nessuno degli altri destinatari sa che è stato incluso come destinatario della
e-mail .
Devo scrivere al mio collega Luca: metto come destinatario di posta l’indirizzo di Luca.
Devo scrivere al mio collega Luca informando il suo project manger: metto come destinatario di posta Luca ed in “Cc” il suo project manager.
Devo scrivere a Luca, informando il suo project manager ed avvisando il mio, senza che gli altri lo sappiano: metto come destinatario di posta l’indirizzo di Luca, in “Cc” il suo project manager ed in “Ccn” il mio project manager.
Nel caso in cui ci siano molti destinatari, per capire come vadano suddivisi, ci si può aiutare con queste semplici domande:
- Da quali persone aspetto risposta? Vanno inserite come destinatario semplice “A”;
- Quali persone devono essere avvisate, senza però sentirsi in obbligo di risposta? Vanno inserite come “Cc”;
- Quali persone devono essere avvisate senza che nessuno lo sappia? Vanno inserite come “Ccn”.
Il titolo (o oggetto)
Il titolo di una
Generalmente è sconsigliato mettere come titolo “Ciao”, o “immagine”, o “.”, o addirittura lasciarlo vuoto. Chi riceve l’
Anche nel caso d’invio di un allegato è cosa buona e giusta mettere come titolo dell’
Per esempio: invito Luca a bere un aperitivo dopo lavoro. Potrei intitolare la
Per esempio: invio di un logo al grafico. Potrei intitolare la
Per esempio: devo indire una riunione per l’andamento aziendale. Potrei intitolare l’email con “Andamento aziendale – Ore 17 del 05/11, presso sala riunioni due”. Chiaro, semplice e conciso. Cattura molto più l’attenzione di un semplice “riunione”.
Peggio ancora se lasciassi l’oggetto della
All’interno di una e-mail
All’interno di
- Il corpo del messaggio o contenuto (può essere “testo puro” o “HTML”)
- I saluti
- La firma
- Gli allegati
Il contenuto
Il contenuto deve essere di semplice e chiara lettura.
Si inizia sempre con “saluto” + “titolo della persona” + “cognome/nome” + “,”.
In una
Ricordarsi di scrivere senza alternare il “lei” ed il “tu”. In una
Scrivere frasi semplici, corte senza forme subordinate, aiuta la comprensione del contenuto.
Va seguito l’andamento logico o cronologico di quanto si vuole dire.
Al termine di una
Esempio:
Ciao Mario,
ho sentito Luca e Gianni per il calcetto di sabato. Dicono che per loro è un problema venire.
Senza Luca e Gianni la partita salta.
Conosci qualcuno che vorrebbe giocare al loro posto?
Testo puro o HTML?
I programmi di posta permettono di scrivere il contenuto della
Il formato “testo puro” (alle volte indicato anche come “testo” o “solo testo”) non permette di mettere “abbellimenti” al testo. Non permette il grassetto, il corsivo, il sottolineato, testo grande, testo piccolo, elenchi puntati, colori ed inserimento d’immagini all’interno del testo.
Il formato “HTML” permette di formattare il testo ed inserire immagini all’interno del testo.
Il primo “pesa” meno e viene letto correttamente da tutti i programmi di posta. Il secondo “pesa” di più e l’
Personalmente uso ed incoraggio l’uso del formato “testo puro”. È universalmente leggibile e si hanno poche probabilità che l’
Non trovo necessario l’uso del grassetto, del corsivo e della sottolineatura.
Per gli elenchi puntati uso il carattere “-” (meno) o inizio la riga con “1.”, “2.”, ecc…
Ciao Mario,
per fare la torta ti occorrono:
– farina
– zucchero
– burro
– lievito
I saluti
Dopo il contenuto si lascia una riga vuota e si scrive un saluto formale o informale relativamente al contenuto.
Alla fine del saluto è buona norma riportare il proprio nome anche se presente nella firma alla fine della
Formale:
Distinti saluti,
Andrea Boscolo
Informale:
Buona giornata,
Andrea
La firma
La firma, per una facile identificazione, va divisa dal resto del messaggio.
Nel caso di “testo puro” si usa mettere prima “–“.
Nel caso di formato “HTML” la firma ha colore e dimensioni diverse dal resto del testo.
Nella firma vanno messi i propri riferimenti: personali nel caso si stia usando una account personale, aziendali se si usa un account aziendale.
Nei riferimenti personali evitare di mettere il telefono dell’ufficio se non si vuole essere disturbati durante il lavoro da persone non inerenti alla propria attività lavorativa.
Viceversa, nei riferimenti aziendali evitare di mettere i propri recapiti strettamente personali. Indirizzo di casa (se non combacia con l’ubicazione del posto di lavoro), url del proprio account Facebook con le foto della comunione della figlia, sono cose da omettere.
Nella firma aziendale non dimenticare di scrivere accanto al nome il titolo personale “dott.”. “ing.” ecc… Questo evita imbarazzi a chi vi scrive sul titolo personale da usare mentre si rivolge a voi.
Esempio di firma informale:
—
Andrea “Gabbon” Boscolo
E-mail: aboscolo77@gmail.com
Cell: 338 15 40040
Facebook: http://fb.com/aboscolo77Dio benedica la birra.
Esempio di firma formale ed aziendale:
—
Andrea Boscolo · Q-gin S.n.c.
Mob. +39 3381540040 · E-mail: andrea@q-gin.it · Skype aboscolo77Q-gin S.n.c.
Via San Marco 1761/B, 30015 Chioggia (VE), Italy
E-mail info@q-gin.it · Web http://www.q-gin.it
P.IVA 04093080275
Gli allegati
Gli allegati di una
- aspettare un sacco di tempo per inviare l’
e-mail - vedersi rifiutato l’invio dell’
e-mail - vedersi rifiutata la ricezione dell’
e-mail - creare disagi a chi riceve l’
e-mail
Diciamo che al giorno d’oggi, con gli standard adottati da chi gestisce la posta e dalle connessioni ad Internet che abitualmente si usano, un limite massimo di un allegato, o la somma totale degli allegati che si vogliono spedire, è di 5MB.
Se si necessita di inviare dei file che pesano di più si possono utilizzare:
- le proprie gambe consegnando una chiavetta USB (approfittando dell’occassione per prendere un caffè con il destinatario)
- posta “fisica” spedendo un CD o un DVD
- utilizzare servizi di terze parti quali Dropbox o Bigfiles.
Esempio di e-mail
Buongiorno caro lettore,
spero che la lettura di questo articolo sia stata chiara e semplice.
Se hai dei suggerimenti non esitare a contattarmi.
Buona giornata,
Andrea—
Andrea “Gabbon” Boscolo
E-mail: aboscolo77@gmail.com
Cell: 338 15 40040
Facebook: http://fb.com/aboscolo77