“Ma così non è allenante!”
Spesso mi sento dire: “Ma così non è allenante!”
Risposta: “E quindi?”
Ho amici che si preoccupano della mia forma fisica e stato di allenamento tanto da controllare costantemente su Garmin o Strava le corse che faccio. Li ringrazio per questo, vuol dire che mi vogliono bene.
Oppure quando gli racconto o partecipano alle nostre uscite si meravigliano che ci fermiamo per fare ogni tanto due passi, o una foto, o per bere una volta di più.
“Ma così non è allenante!”
E quindi? Ogni uscita deve essere allenante? Per me no. Se uno non si fa del male, può correre solo per il piacere di farlo.
Tra le due grandi fazioni che compongono i runner “no pain, no gain” e “ma che belle nuvole ci sono oggi” io sto nella seconda con entrambi i piedi.
Siccome non me l’ha ordinato nessuno di correre tre volte alle settimana e soprattutto nessuno mi paga per farlo, è solo per piacere che indosso le scarpe da corsa ed esco.
Alla base, penso, ci debba essere solo il puro e sano divertimento.
Se a te diverte sputare un polmone a tutte le gare, a me piace scoprire nuovi posti, sudare e farmi una birretta finale. Ad ognuno la sua, senza puntare il dito.
A me fa stare bene ricavarmi quell’ora, alle volte anche di più, dove, primo, non sono davanti ad un monitor e, secondo, non sono seduto o sdraiato a letto.
Faccio girare le gambe, tengo pulito il sistema cardiocircolatorio, faccio lavorare i polmoni, tengo a bada il peso, sto all’aria aperta con persone con la mia stessa passione.
Ci ho messo un po’ di più? Ho volato come non mai? L’importante è che in quel momento mi sia divertito.
E con le tabelle preparatorie? Se seguo una tabella è perché in quel periodo mi diverte seguire una tabella. Ripetute, tempo run, lunghi… Variare la corsa è anch’esso divertente.
Se dopo la gara non ho più voglia di seguire una tabella e mi diverte fare ancora corse “ad cazzum”, le faccio. Il tempo libero è mio e non mi va di sprecarlo in cose che non mi piacciono.
Se sono concentrato in ripetute e mi divertono le faccio tutte puntando al meglio. Se di un lungo mi piacerebbe averne un ricordo, mi fermo e scatto una foto.
Il mio scopo è quello di rientrare a casa sentendomi meglio di quando sono uscito.
Non resteremo a questo mondo per sempre, già si spreca tanto tempo per stare a galla, perché non investire il proprio tempo libero in qualcosa che fa stare bene? A me fa stare bene approcciarmi alla corsa in questo modo.
E poi, se non ci fossimo fermati, questa foto di facce sorridenti mica l’avremmo fatta. :)